Realizzate in pochi e semplici passi il libretto per la Messa di Matrimonio con le informazioni e le letture , i brani, il vangelo scelti tra quelli presenti e riportati nel form .
Potrai inserire nel tuo libretto: La Prima lettura ; Il Salmo responsoriale; e la Seconda Lettura; Il brano del Vangelo
SCEGLI LA PRIMA LETTURA
Dal libro di Tobìa 8, 4b-8
La sera delle nozze, Tobìa si alzo´ dal letto e disse a Sara: “Sorella, alzati! Preghiamo e domandiamo al Signore che ci dia grazia e salvezza”. Essa si alzo´ e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: “Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: non è cosa buona che l´uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui. Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con rettitudine d´intenzione. Degnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia”. E dissero insieme: “Amen, amen!”. Parola di Dio.
Dal libro dei Proverbi 31, 10-13.19-20.30-31
Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Essa gli da felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita. Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città. Parola di Dio.
Dal Cantico dei Cantici 2, 8-10.14.16a; 8, 6-7a
Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro”. Il mio diletto è per me e io per lui. Egli mi dice: “Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l´amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l´amore né i fiumi travolgerlo”. Parola di Dio.
Dal libro del Siràcide 26, 1-4.13-16
Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sarà doppio. Una brava moglie è la gioia del marito, questi trascorrerà gli anni in pace. Una donna virtuosa è una buona sorte, viene assegnata a chi teme il Signore. Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce, in ogni tempo il suo volto appare sereno. La grazia di una donna allieta il marito, la sua scienza gli rinvigorisce le ossa. E’ un dono del Signore una donna silenziosa, non c´è compenso per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si puo´ valutare il peso di un´anima modesta. Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Isaìa 54, 5-10
Tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Come una donna abbandonata e con l´animo afflitto, ti ha il Signore richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? Dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprendero´ con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non farti più minacce. Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Isaìa 62, 1-5
Per amore di Sion non taceró per amore di Gerusalemme non mi daro´ pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata “Mio compiacimento”, e la tua terra, “Sposata”, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Geremìa 31, 31-32a.33-34a
Ecco verranno giorni – dice il Signore – nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concludero´ una alleanza nuova. Non come l´alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d´Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Questa sarà l´alleanza che io concludero´ con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porro´ la mia legge nel loro animo, la scriveró sul loro cuore. Allora io saro´ il loro Dio ed essi il mio popolo. Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonero´ la loro iniquità e non mi ricordero´ più del loro peccato. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Ezechiele 16, 3-14
Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: “Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre Hittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l´ombelico e non fosti lavata con l´acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale, né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse su di te per farti una sola di queste cose e usarti compassione, ma come oggetto ripugnante fosti gettata via in piena campagna, il giorno della tua nascita. Passai vicino a te e ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l´erba del campo. Crescesti e ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza: il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà; ma eri nuda e scoperta. Passai vicino a te e ti vidi; ecco, la tua età era l´età dell´amore; io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità; giurai alleanza con te, dice il Signore Dio, e divenisti mia. Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di seta. Ti adornai di gioielli: ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. Così fosti adorna d´oro e d´argento; le tue vesti erano di bisso, di seta e ricami; fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo; diventasti sempre più bella e giungesti fino ad esser regina. La tua fama si diffuse fra le genti per la tua bellezza, che era perfetta, per la gloria che io avevo posta in te, parola del Signore Dio”. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Ezechiele 36, 24-28
Vi prendero´ dalle genti, dice il Signore, vi radunero´ da ogni terra e vi condurro´ sul vostro suolo. Vi aspergero´ con acqua pura e sarete purificati; io vi purifichero´ da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi daro´ un cuore nuovo, mettero´ dentro di voi uno spirito nuovo, togliero´ da voi il cuore di pietra e vi daro´ un cuore di carne. Porro´ il mio spirito dentro di voi e vi faro´ vivere secondo i miei statuti e vi faro´ osservare e mettere in pratica le mie leggi. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io saro´ il vostro Dio. Parola di Dio.
Dal libro del profeta Osea (2, 16.17b-22)
Così dice il Signore: “Ecco, la attirero´ a me, la condurro´ nel deserto e parlero´ al suo cuore; là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d´Egitto. E avverrà in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone. Le togliero´ dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati. In quel tempo faro´ per loro un´alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminero´ dal paese; e li faro´ riposare tranquilli. Ti faro´ mia sposa per sempre, ti faro´ mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell´amore, ti fidanzero´ con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore”. Parola di Dio.
Dal libro della Gènesi 29, 9-20
Giacobbe stava ancora parlando con i pastori, quando arrivo´ Rachele con il bestiame del padre, perché era una pastorella. Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Labano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Labano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, rotolo´ la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Labano, fratello di sua madre. Poi Giacobbe bacio´ Rachele e pianse ad alta voce. Giacobbe rivelo´ a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora essa corse a riferirlo al padre. Quando Labano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbraccio´, lo bacio´ e lo condusse nella sua casa. Ed egli racconto´ a Labano tutte le sue vicende. Allora Labano gli disse: “Davvero tu sei mio osso e mia carne!”. Così dimoro´ presso di lui per un mese. Poi Labano disse a Giacobbe: “Poiché sei mio parente, mi dovrai forse servire gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario”. Ora Labano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele. Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto, percio´ Giacobbe amava Rachele. Disse dunque: “Io ti serviró sette anni per Rachele, tua figlia minore”. Rispose Labano: “Preferisco darla a te piuttosto che a un estraneo. Rimani con me”. Così Giacobbe servì sette anni per Rachele: gli sembrarono pochi giorni tanto era il suo amore per lei. Parola di Dio.
Dal libro della Gènesi 24, 48-51.58-67a
In quei giorni [il servo di Abramo disse a Labano:] «Benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. Ora, se intendete usare benevolenza e lealtà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove». Allora Labano e Betuel risposero: «La cosa procede dal Signore, non possiamo dirti nulla. Ecco Rebecca davanti a te: prendila e va´ e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore». Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest´uomo?». Essa rispose: «Andró». Allora essi lasciarono partire Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. Benedissero Rebecca e le dissero: «Tu, sorella nostra, diventa migliaia di miriadi e la tua stirpe conquisti la porta dei suoi nemici!». Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, montarono sui cammelli e seguirono quell´uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì. Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roi; abitava infatti nel territorio del Negheb. Isacco uscì sul fare della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. Alzó gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello. E disse al servo: «Chi è quell´uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «E’ il mio padrone». Allora essa prese il velo e si coprì». Il servo raccontó ad Isacco tutte le cose che aveva fatte. Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l´amó. Parola di Dio.
Dal libro del Deuteronomio 6, 4-9
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l´anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. Parola di Dio.
Dal libro di Tobia Tb 7, 9-10.11-17
In quei giorni, dopo che si furono salutati, Raguèle prego´ gli ospiti di mettersi a tavola, ma Tobia disse: “Io oggi non mangero´ né berró qui, se tu prima non mi concedi quanto ti domando e non prometti di darmi in moglie Sara tua figlia”. Poiché Raguèle esitava a rispondere alla richiesta di Tobia, l´angelo gli disse: “Non temere di dargliela, perché tua figlia dev´essere moglie di questo giovane che teme Dio. Proprio per questo motivo nessun altro ha potuto averla”. Allora Raguèle disse: “Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e le mie lacrime, e credo che egli vi abbia fatti venire qui appunto perché mia figlia si sposi a un suo parente, secondo la legge di Mosè. Non temere: te la daro”. Prese la mano destra di sua figlia, la mise in quella di Tobia, e disse: “Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi; egli vi unisca e adempia in voi la sua benedizione”. Presa poi una carta, fecero la scrittura del matrimonio, quindi cominciarono a mangiare benedicendo Dio. Parola di Dio.
Dal libro della Gènesi 2, 18-24
Il Signore Dio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile”. Allora il Signore Dio plasmo´ dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all´uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovo´ un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentó gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmo´ con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: “Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta”. Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Parola di Dio
Dal libro della Gènesi 1, 26-28.31
Dio disse: “Facciamo l´uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. Dio creo´ l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creó maschio e femmina li creó Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. Parola di Dio.
SCEGLI IL SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 39
Rit. Siamo pronti, Signore, a fare la tua volontà. Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio. – Rit. Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni in nostro favore: nessuno a te si puó paragonare. Se li voglio annunziare e proclamare sono troppi per essere contati. – Rit. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto. Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. Allora ho detto: “Ecco, io vengo”. – Rit. «Sul rotolo del libro di me è scritto, che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore». – Rit. Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. – Rit
Dal Salmo 127
Rit. Ci benedica Dio, fonte dell’amore. Beato l´uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie. Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d´ogni bene. – Rit. La tua sposa come vite feconda nell´intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d´ulivo intorno alla tua mensa. – Rit. Così sarà benedetto l´uomo che teme il Signore, Ti benedica il Signore da Sion! Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita. – Rit.
Dal Salmo 148
Rit. Lodiamo insieme il Signore: sia benedetto il suo nome. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell´alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere. – Rit. Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli. – Rit. Lodate il Signore dalla terra, monti e voi tutte, colline, alberi da frutto e tutti voi, cedri, voi fiere e tutte le bestie, rettili e uccelli alati. – Rit. I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra, i giovani e le fanciulle, i vecchi insieme ai bambini lodino il nome del Signore: perché solo il suo nome è sublime. – Rit. La sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. Egli ha sollevato la potenza del suo popolo. È canto di lode per tutti i suoi fedeli, per i figli di Israele, popolo che egli ama. – Rit.
Dal Salmo 85
Rit. Mostraci, Signore, la tua via. Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; donami un cuore semplice che tema il tuo nome. – Rit. Ti loderó, Signore, Dio mio, con tutto il cuore e daró gloria al tuo nome sempre, perché grande con me è la tua misericordia. – Rit. Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, lento all´ira e pieno di amore, Dio fedele, volgiti a me e abbi misericordia: dona al tuo servo la tua forza. – Rit.
Dal Salmo 126
Rit. Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori. Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori. Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode. – Rit. Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. – Rit. Ecco, dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo. Come frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza. – Rit.
Dal Salmo 99
Rit. Eterno è il suo amore per noi; eterna è la sua fedeltà. Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. – Rit. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. – Rit. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. – Rit. Poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione. – Rit.
Dal Salmo 102
Rit. Il nostro Dio è grande nell’amore. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. – Rit. Buono e pietoso è il Signore, lento all´ira e grande nell´amore. Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono. – Rit. La grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, per quanti custodiscono la sua alleanza. – Rit.
Dal Salmo 144
Rit. Ricco di grazia è il Signore, nostro Dio. Paziente e misericordioso è il Signore, lento all’ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. – Rit. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. – Rit. Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. – Rit.
Dal Salmo 44
Rit. Sia con noi ogni giorno la bontà del nostro Dio. Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce. – Rit. Tu sei il più bello tra i figli dell´uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte. – Rit. Avanza per la verità, la mitezza e la giustizia. Ami la giustizia e l´empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato. – Rit. Ascolta, figlia, guarda, porgi l´orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; al re piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: próstrati a lui. – Rit. Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto. La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d´oro è il suo vestito. – Rit.
Dal Salmo 120
Rit. Veglia su di voi il Signore e vi protegge. Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l´aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra. – Rit. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d´Israele. – Rit. Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. – Rit. Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà la tua vita. Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre. – Rit.
Dal Salmo 32
Rit.: Della grazia del Signore è piena la terra. Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede. Ecco, l´occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia. – Rit. L´anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo. In lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel suo santo nome. – Rit. Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo. – Rit.
Dal Salmo 85
Rit. Mostraci, Signore, la tua via. Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; donami un cuore semplice che tema il tuo nome. – Rit. Ti loderó, Signore, Dio mio, con tutto il cuore e daró gloria al tuo nome sempre, perché grande con me è la tua misericordia. – Rit. Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, lento all´ira e pieno di amore, Dio fedele, volgiti a me e abbi misericordia: dona al tuo servo la tua forza. – Rit.
Dal Salmo 138
Rit. E’ stupendo, Signore, il tuo agire con i figli dell´uomo! Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. – Rit. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. – Rit. Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo. – Rit. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora. – Rit. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita. – Rit.
Dal Salmo 45
Rit. Dio è per noi rifugio e forza. Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce. Perció non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare. – Rit. Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto portenti sulla terra. – Rit. Fermatevi e sappiate che io sono Dio, eccelso tra le genti, eccelso sulla terra. Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. – Rit.
Dal Salmo 33
Rit. Benediciamo insieme il nome del Signore Benediró il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si rallegrino. – Rit. Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha liberato. – Rit. Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo libera da tutte le sue angosce. – Rit. L´angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva. Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l´uomo che in lui si rifugia. – Rit.
Salmo cantato dal Coro o dal Solista (Cantato)
SCEGLI LA SECONDA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5, 1-11)
Fratelli, giustificati per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio, E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l´amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci puó essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall´ira per mezzo di lui. Se infatti, quand´eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5, 1-11 – Forma Breve
Fratelli, giustificati per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l´amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Parola di Dio.
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (Rm 8, 31-35.37)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? Chi ci separerà dunque dall´amore di Cristo? Forse la tribolazione, l´angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?In tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun´altra creatura potrà mai separarci dall´amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore. Parola di Dio.
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (Rm 12, 1-2.9-18)
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ció che è buono, a lui gradito e perfetto. La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell´ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un´idea troppo alta di voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (12, 1-2.9-13)
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ció che è buono, a lui gradito e perfetto. La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore, Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell´ospitalità. Parola di Dio.
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 6, 13-15.17-20)
Fratelli, il corpo non è per l´impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l´uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo! Parola di Dio.
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 12, 31-13, 1)
Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostreró una via migliore di tutte. Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell´ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Parola di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (12, 31-13, 8a)
Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostreró una via migliore di tutte. Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell´ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (1, 3-6)
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (1, 15-23)
Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell´amore che avete verso tutti i santi, non cesso di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l´efficacia della sua forza che egli manifestó in Cristo, quando lo risuscitó dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1, 15-20a
Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell´amore che avete verso tutti i santi, non cesso di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l´efficacia della sua forza che egli manifestó in Cristo. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (3, 14-21)
Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell´uomo inferiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l´altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (4, 1-6)
Vi esorto, fratelli, io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare Punita dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 5, 2a.25-32
Fratelli, camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi. Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell´acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l´uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi * 3, 9b-17
Fratelli, vi siete spogliati dell´uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c´è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti. Rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Parola di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (5, 13b-28)
Fratelli, vivete in pace tra voi. Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ció che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo! Fratelli, pregate anche per noi. Salutate tutti i fratelli con il bacio santo. Vi scongiuro, per il Signore, che si legga questa lettera a tutti i fratelli. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. Parola di Dio.
Dalla lettera agli Ebrei (13, 1-4a.5-6)
Fratelli, perseverate nell´amore fraterno. Non dimenticate L’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, in quanto anche voi siete in un corpo mortale. Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia. La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: Non ti lasceró e non ti abbandoneró. Così possiamo dire con fiducia: Il Signore è il mio aiuto, non temeró. Che mi potrà fare l´uomo? Parola di Dio.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (1Pt 2, 11; 3, 1-9)
Carissimi, io vi esorto nel nome del Signore: voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati considerando la vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello esteriore – capelli intrecciati, collane d´oro, sfoggio di vestiti -; cercate piuttosto di adornare l´interno del vostro cuore con un´anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ció che è prezioso davanti a Dio. Così una volta si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di essa siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia. E ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere. E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione. Parola di Dio.
Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo (1Gv 3, 18-24)
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicur e remo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato. Parola di Dio.
Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo (1Gv 4, 7-12)
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l´amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l´amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l´amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l´amore di lui è perfetto in noi. Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (4, 4-9)
Fratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ció che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi! Parola di Dio.
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Alleluia, alleluia
Dio è amore:
se ci amiamo a vicenda, Dio rimane in noi
e il suo amore in noi è perfetto.
Alleluia
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5, 1-12)
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.” Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Chi ama è nella luce;
se camminiamo nella luce
siamo in comunione gli uni con gli altri.
Alleluia
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5, 13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null´altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non puó restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Cercate prima di tutto il regno di Dio
e ogni cosa vi sarà data in aggiunta.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo (6, 25-34)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono,né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, puó aggiungere un´ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l´erba del campo, che oggi c´è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi,gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.” Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori
Alleluia
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 7, 21.24-29)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io pero´ dichiarero´ loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perció chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”. Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia.
Dove due o tre sono riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo (18, 19-22)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Allora Pietro gli si avvicinó e gli disse: “Signore, quante volte dovró perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?”. E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia.
Fa´ che siano, Padre, una cosa sola,
come tu sei in me e io in te.
Alleluia
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 19, 3-6)
Quello che Dio ha congiunto, l´uomo non separi. In quel tempo si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “E´ lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Ed egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li creó maschio e femmina e disse: Per questo l´uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l´uomo non lo separi”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Amatevi intensamente, di vero cuore,
poiché siete stati rigenerati
non da un seme corruttibile, ma immortale:
dalla parola del Dio vivente.
Alleluia
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 22, 35-40)
In quel tempo, un dottore della legge, interrogó Gesù per metterlo alla prova: “Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”. Parola del Signore
Alleluia, alleluia
In nome mio, andate!
Io sono con voi
tutti i giorni della vostra vita.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo (28, 16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni pero´ dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ció che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Chiunque ama
è nato da Dio e lo conosce,
perché Dio è amore.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco (10, 1-12)
Gesù si recó nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l´ammaestrava, come era solito fare. E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: “E lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?”. Ma egli rispose loro: “Che cosa vi ha ordinato Mosè?”. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla”. Gesù disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all´inizio della creazione Dio li creó maschio e femmina; per questo l´uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L´uomo dunque non separi ció che Dio ha congiunto”. Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un´altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Chiunque ama è generato da Dio
e conosce Dio, perché Dio è amore.
Alleluia
Dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 6-9)
In quel tempo Gesù disse: “All´inizio della creazione Dio li creo´ maschio e femmina; per questo l´uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L´uomo dunque non separi ció che Dio ha congiunto”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Andate in tutto il mondo:
portate il mio vangelo ad ogni creatura.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco (16, 15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l´accompagnavano. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Grandi cose ha fatto in noi l´Onnipotente:
la sua misericordia su quelli che lo temono.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (1, 39-56)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, saluto´ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussulto´ nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamo´ a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell´adempimento delle parole del Signore”. Allora Maria disse:
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l´umiltà della sua serva. D´ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l´Onnipotente e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.Maria rimase con lei circa tre mesi, poi torno´ a casa sua.
Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
A tutti fate del bene,
come il Padre vostro celeste:
amate tutti, anche i nemici.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (6, 27-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l´altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Cio´ che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Chiedete e vi sarà dato,
bussate e vi sarà aperto:
il Padre vi darà lo Spirito Santo.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (11, 9-13)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Invita alla tua cena
chiunque ha bisogno;
Dio stesso sarà la tua ricompensa.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (14, 12-23)
In quel tempo, Gesù disse a colui che l´aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch´essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”. Uno dei commensali, avendo udito cio´, gli disse: “Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!”. Gesù rispose: “Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All´ora della cena, mando´ il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, all´unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato”. Un altro disse: “Ho preso moglie e perció non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c´è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia”. Parola del Signore
Alleluia, alleluia
Amatevi di vero cuore,
siete stati rigenerati
dalla parola del Dio vivente.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca (20, 27-38)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: “Maestro, Mosè ci ha prescritto: ´Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello´. C´erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l´hanno avuta in moglie”. Gesù rispose: “I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell´altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: “Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Cristo ha amato la Chiesa
e ha dato se stesso per lei;
è grande questo mistero.
Alleluia
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 2, 1-11)
In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c´era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: “Riempite d´acqua le giare”; e le riempirono fino all´orlo. Disse loro di nuovo: “Ora attingete e portatene al maestro di tavola”. Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l´acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l´acqua), chiamo´ lo sposo e gli disse: “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po´ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”. Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifesto´ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Beati coloro che sanno udire
quanto lo Sposo dice alla Chiesa.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (3, 28-36a)
In quel tempo, Giovanni disse: “Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l´amico dello sposo, che è presente e l´ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire”. Colui che viene dall´alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta cio´ che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi peró ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e da lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.” Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Chiunque ama è nato da Dio
e lo conosce,
perché Dio è amore.
Alleluia
Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 12-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la faro´, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la faro´. Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregheró il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non puó ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 1-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puo´ far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch´io ho amato voi» Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete cio´ che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto cio´ che ho udito dal Padre l´ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Dio è amore;
amiamoci a vicenda,
come lui ha amato noi.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 9-17)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, così anch´io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete cio´ che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto cio´ che ho udito dal Padre l´ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Dio è amore;
amiamoci a vicenda,
come lui ha amato noi.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 9-12) – Forma breve Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 9-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, così anch´io ho amato voi Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”. Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Nessuno ha un amore più grande
di chi da la vita per l´amato.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 12-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete cio´ che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto cio´ che ho udito dal Padre l´ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.” Parola del Signore.
Alleluia, alleluia
Noi abbiamo riconosciuto e creduto
all´amore che Dio ha per noi.
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
Alleluia
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 17, 20-26)
In quel tempo Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregava dicendo: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch´essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l´ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell´unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo faró conoscere, perché l´amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”. Parola del Signore.
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