Chiesa Benincasa -  S. Maria delle Grazie
SANTI PROTETTORI

SANTI PROTETTORI

Santa Maria delle Grazie

Il nome Madonna delle Grazie riferito a Maria ha una duplice valenza. Da un lato si riferisce alla maternità di Maria, ovvero il suo essere madre di Cristo, la Grazia divina discesa tra gli uomini per condurli alla salvezza eterna. Dall’altro lato, si fa riferimento alle Grazie che Maria garantisce agli uomini intercedendo per loro dinnanzi a Dio Padre onnipotente.

La Madonna delle Grazie rispecchia l’immagine di una madre benevola e affettuosa, colei che nasce immacolata e affronta il tragico destino di diventare orfana del proprio figlio e per questo ha assunto il diritto di invocare Dio in nome di tutti gli uomini. Sono queste le ragioni che spingono i fedeli di tutto il mondo al culto della Madonna delle Grazie.

Il nome Madonna delle Grazie riferito a Maria ha una duplice valenza. Da un lato si riferisce alla maternità di Maria, ovvero il suo essere madre di Cristo, la Grazia divina discesa tra gli uomini per condurli alla salvezza eterna. Dall’altro lato, si fa riferimento alle Grazie che Maria garantisce agli uomini intercedendo per loro dinnanzi a Dio Padre onnipotente.

La Madonna delle Grazie rispecchia l’immagine di una madre benevola e affettuosa, colei che nasce immacolata e affronta il tragico destino di diventare orfana del proprio figlio e per questo ha assunto il diritto di invocare Dio in nome di tutti gli uomini. Sono queste le ragioni che spingono i fedeli di tutto il mondo al culto della Madonna delle Grazie.

Come abbiamo detto, la figura della Madonna delle Grazie è l’immagine di un ideale di donna che in qualche modo è addirittura precedente alla figura di Maria stessa. Infatti era già presente nel Vecchio Testamento, ma è in lei che ha trovato una vera e propria consacrazione: lei è portatrice di una fede umile, l’ascolto della Parola di Dio ed infine, l’accettazione incondizionata della volontà di Cristo.Tutto il popolo cristiano riconosce nella Madonna delle Grazie, la Madre del Signore e la Donna umile e obbediente.

Solo per lei è nato il culto mariano che vede nel suo cuore il suo significato più autentico di questa Madre amorevole. Nelle chiese, nelle case e nei luoghi di culto sono presenti statue bellissime e di grande pregio che rievocano in modo garbato e gentile la sua immagine.

L’origine del nome

Abbiamo detto che il nome “Madonna delle Grazie” può essere inteso sotto due aspetti: la madre di Gesù Cristo e Regina di tutte le Grazie, l’unica in grado di intercedere per noi con Dio. Ed è proprio quest’ultimo significato che ha fatto colpo sulla devozione popolare. Maria è in grado di ottenere ciò di cui abbiamo bisogno per l’eterna salvezza.

Ma come nasce questo nome? Il titolo di Madonna delle Grazie ha origine nell’episodio biblico conosciuto come “Nozze di Cana”: è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo e sprona i servi dicendo loro “fate quello che Lui vi dirà”.

Nel corso dei secoli incontriamo numerosi poeti e santi che richiamano la grandissima intercessione che Maria opera tra l’uomo e Dio. Pensiamo ad esempio a San Bernardo, che nel suo Memorare scrive “non s’è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato”. Dante invece, nel XXXIII Canto del Paradiso, attribuisce a San Bernardo una preghiera alla Vergine divenuta famosa. La preghiera recita così:

“Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz’ali.
La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fïate liberamente al dimandar precorre.”

Donna, sei così grande e hai così grande valore che, se uno vuole una grazia e non ricorre alla tua intercessione, è come se il suo desiderio volesse volare senza le ali ; La tua benevolenza non solo risponde a chi la domanda, ma molte volte anticipa spontaneamente la richiesta.

San Francesco di Paola

Francesco da Paola (Paola, 27 marzo 1416 – Castello di Plessis-lez-Tours, 2 aprile 1507) è stato un religioso italiano, proclamato santo da papa Leone X il 1º maggio 1519. Eremita, ha fondato l’Ordine dei Minimi.

La sua vita fu avvolta in un’aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all’intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell’ordine francescano. Dopo un anno di prova, tuttavia, il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse infine la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Ben presto iniziarono ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Seguirono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi. La sua approvazione fu agevolata dalla grande fama di taumaturgo di Francesco che operava prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi. Lo stupore per i miracoli giunse fino in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo. Il re chiese al papa Sisto IV di far arrivare l’eremita paolano al suo capezzale. L’obbedienza prestata dal solitario costretto ad abbandonare l’eremo per trasferirsi a corte fu gravosa ma feconda. Luigi XI non ottenne la guarigione, Francesco fu tuttavia ben voluto ed avviò un periodo di rapporti favorevoli tra il papato e la corte francese. Nei 25 anni che restò in Francia egli rimase un uomo di Dio, un riformatore della vita religiosa. Morì nei pressi di Tours il 2 aprile 1507

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DA RADIO RAI

La sua vita fu uno stupore continuo sin dalla nascita, infatti Francesco nacque il 27 marzo 1416 da una coppia di genitori già avanti negli anni, il padre Giacomo Alessio detto “Martolilla” e la madre Vienna di Fuscaldo, durante i quindici anni di matrimonio già trascorsi, avevano atteso invano la nascita di un figlio, per questo pregavano s. Francesco, il ‘Poverello’ di Assisi, di intercedere per loro e inaspettatamente alla fine il figlio arrivò. Riconoscenti i giubilanti genitori lo chiamarono Francesco; il santo di Assisi intervenne ancora nella vita di quel bimbo nato a Paola, cittadina calabrese sul Mar Tirreno in provincia di Cosenza; dopo appena un mese si scoprì che era affetto da un ascesso all’occhio sinistro che si estese fino alla cornea, i medici disperavano di salvare l’occhio. LEGGI TUTTO

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